MEMO | Progetto delle memorie

Che cos’è MEMO?

Nato per mappare, documentare e valorizzare i luoghi della memoria della Resistenza e della Liberazione in Italia, MEMO è un progetto dell’ANPI nazionale che raccoglie l’eredità di iniziative di mappatura attive fin dai primi anni Duemila. Inaugurato nel 2024, in occasione dell’80° anniversario dell’Associazione, è diretto da Giovanni Baldini.
Attraverso una piattaforma digitale, riunisce monumenti, lapidi, cippi, murali e pietre d’inciampo, ma anche percorsi e sentieri partigiani, restituendo una geografia viva e diffusa della memoria antifascista.
Non si tratta solo di un archivio, ma di un progetto partecipativo, aperto ai contributi di cittadine, cittadini e istituzioni.
Ogni elemento censito è corredato da fotografie, dati, cartografie e collegamenti a fonti storiche e bibliografiche. Il portale include strumenti di ricerca avanzata e persino un assistente basato su intelligenza artificiale per esplorare i contenuti.
Tutti i dati sono pubblici e disponibili in formato open data.

Ad oggi MEMO raccoglie oltre 5.700 monumenti e 400 percorsi, per un totale di più di 8.000 km di itinerari.
Il nome MEMO, acronimo di “memorie e monumenti” o “memoria in movimento”, riflette la sua missione: ricordare per agire e mantenere viva la memoria come pratica collettiva e civile.

Anche la sezione bergamasca di MEMO è online e in continuo aggiornamento: raccoglie i monumenti e le memorie della Resistenza presenti sul territorio, dalle valli alle città, e rappresenta un lavoro in divenire a cui chiunque può contribuire.
MEMO è infatti un progetto partecipativo: chiunque può segnalare nuovi monumenti, aggiornare quelli già censiti o fornire informazioni utili. Basta inviare foto e coordinate all’indirizzo memo@anpi.it, oppure registrarsi alla piattaforma per collaborare in autonomia.
Ogni contributo, anche il più piccolo, aiuta a mantenere viva la memoria della Resistenza, rendendola accessibile e condivisa da tutte e tutti.